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La spiritualità del pellegrinaggio: catechesi per le Confraternite nell’Anno Giubilare

parrocchia san bernardino molfetta - incontro formativo confraternite molfetta la spiritualità del pellegrinaggio giubileo 2025Un pellegrinaggio non è semplicemente un viaggio, ma un’esperienza profonda di cambiamento e rinnovamento spirituale. È questo il messaggio che don Gennaro Bufi, direttore dell’Ufficio Diocesano delle Confraternite, ha voluto trasmettere durante l’incontro di formazione intitolato “La Spiritualità del Pellegrinaggio. Catechesi per le Confraternite nell’Anno Giubilare, organizzato in preparazione al Giubileo delle Confraternite del prossimo maggio e tenutosi nella Parrocchia di San Gennaro lo scorso venerdì 31 gennaio.

 

Chi è il pellegrino?

Don Gennaro ha esordito spiegando che il pellegrino non è semplicemente una persona che si sposta da un luogo all’altro per motivi religiosi. È, soprattutto, qualcuno che si lascia guidare dallo Spirito Santo, vero protagonista del pellegrinaggio. Lo Spirito ci spinge a uscire dalla nostra zona di comfort, esortandoci a percorrere un cammino non solo esteriore, ma interiore.
Questo percorso è una metafora del cammino di fede, fatto di cambiamenti e scelte che trasformano la nostra relazione con Dio, con gli altri e con noi stessi.
Don Gennaro ha sottolineato che per i Confratelli e le Consorelle questo Giubileo rappresenta un’opportunità preziosa di crescita spirituale. «Chi non coglie questa occasione – ha affermato -, rischia di restare fermo, di non camminare nella propria fede».

 

Le cinque dinamiche del cambiamento nel pellegrinaggio

Il pellegrinaggio è un’esperienza trasformativa che attraversa diverse dinamiche di cambiamento. Don Gennaro ha individuato cinque aspetti fondamentali che ogni pellegrino è chiamato a vivere:

👉 Il distacco
Iniziare un pellegrinaggio significa sospendere la routine quotidiana, abbandonare le sicurezze e le abitudini che spesso ci imprigionano. Questo distacco ci libera dai legami materiali, favorendo un’apertura al nuovo e all’incontro con Dio.

👉 La fatica
Ogni pellegrinaggio comporta difficoltà fisiche e spirituali, come disagi, imprevisti o la necessità di affrontare sacrifici. Tuttavia, è proprio attraverso la fatica che il pellegrino comprende come superare i propri limiti, affidandosi alla forza dello Spirito.

👉 La compagnia
Il pellegrinaggio non è mai un cammino solitario. La presenza degli altri pellegrini ci aiuta a comprendere il valore della fraternità, mentre lo Spirito Santo ci accompagna come guida silenziosa.

👉 La solitudine
Nonostante la compagnia degli altri, il pellegrino vive momenti di solitudine e silenzio. Questi attimi diventano preziosi per la riflessione personale, permettendo un incontro profondo con Dio.

👉 La preghiera
Il pellegrinaggio è, innanzitutto, un movimento interiore, alimentato dalla preghiera. Questa diventa un atto di apertura alla grazia divina, che guida e sostiene ogni passo del cammino.

 

La spiritualità del pellegrinaggio: sei dimensioni essenziali

Don Gennaro ha poi approfondito la spiritualità del pellegrinaggio, rifacendosi al n. 286 del Direttorio sulla Pietà Popolare e Liturgia, che evidenzia sei dimensioni fondamentali per la vita spirituale dei confratelli e delle consorelle.

▪️ dimensione escatologica: il pellegrinaggio simboleggia il cammino verso la vita eterna e ogni passo ricorda che la nostra meta ultima è l’incontro con Dio, fonte di speranza e salvezza;
▪️ dimensione penitenziale: attraverso il sacrificio e la fatica del pellegrinaggio, il pellegrino esprime penitenza e conversione ed è questa un’occasione per riconoscere i propri errori e chiedere perdono;
▪️ dimensione festiva: il pellegrinaggio culmina spesso in un momento di festa, esperienza di gioia che celebra l’incontro con Dio e con la comunità;
▪️ dimensione cultuale: durante il pellegrinaggio, la partecipazione ai riti e alle preghiere liturgiche è essenziale per vivere pienamente la spiritualità cristiana;
▪️ dimensione apostolica: il pellegrinaggio è anche un’esperienza di testimonianza e missione, perché il pellegrino è chiamato a condividere con gli altri la gioia dell’incontro con Dio;
▪️ dimensione comunionale: il pellegrinaggio rafforza la comunione ecclesiale, in quanto camminare insieme ai fratelli e alle sorelle di fede crea legami di solidarietà e amore.

 

Un cammino da non perdere

Questo incontro ha offerto ai Confratelli e alle Consorelle di Molfetta una profonda riflessione sul valore del pellegrinaggio e sull’importanza di vivere il prossimo Giubileo delle Confraternite (da venerdì 16 maggio a domenica 18 maggio) come un’opportunità di crescita spirituale. Don Gennaro ha invitato tutti a non rimanere fermi, ma a camminare con coraggio e apertura, lasciandosi guidare dallo Spirito Santo lungo il percorso della fede.

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